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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Und wovon lebt so ein Tier?

"Di che cosa vive un simile animale?". La domanda può essere una buona chiave di lettura per questo dramma dai molteplici risvolti. A dispetto del titolo scanzonato, "Le Mutande" di Carl Sternheim, autore semisconosciuto in Italia (poco della sua produzione è tradotto) ma meritevole di attenzione, è un testo di notevole impegno, sia in scena che in platea. Non è intrattenimento fine a se stesso, questo, e ne va dato atto a chi lo ha proposto a un pubblico chiamato a fare una certa fatica per "andare al di là", così come richiesto dal teatro espressionista di questa "commedia borghese". Non che vi si trovi alcuna vera proposta positiva: essa è piuttosto una critica della visione borghese, raccontata nell'impiegato Theobald Maske. La commedia, rappresentata per la prima volta nel 1911, è come lo svelamento di atteggiamenti e valori che saranno propri dell'intero XX secolo (significativamente l'azione è posta nel 1900). Non si può fare

XXVII domenica del tempo ordinario, anno B: Salmo 128,3

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Ruminare i Salmi - Salmo 128 (Vulgata / liturgia 127),3: CEI La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa. NV Uxor tua sicut vitis fructifera in lateribus domus tuae. V Uxor tua sicut vitis abundans in lateribus domus tuae. Ebrei 2,11: Colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli. Marco 10,6-9: Dall'inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto. Ilario e Cassiodoro : La sposa è la sapienza: chi s'innamora di lei e l'accoglie nell'intimo della propria casa, il cuore, gusta del suo piacevole frutto. Ilario : 9. Ut autem nunc cognoscamus quid sub uxoris nuncupatione intelligi oporteat; contuendum est quid et alibi sub hoc eodem uxoris nom

XXVI domenica del tempo ordinario, anno B: Salmo 19,14a

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Ruminare i Salmi - Salmo 19 (Vulgata / liturgia 18),14a: CEI Anche dall’orgoglio salva il tuo servo perché su di me non abbia potere. TILC Difendi il tuo servo dall'orgoglio: su di me non abbia presa. NV et a superbia custodi servum tuum,  ne dominetur mei. V et ab alienis parce servo tuo. Si mei non fuerint dominati, tunc immaculatus ero, et emundabor a delicto maximo. Giacomo 5,1-3 Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Marco 9,42-48 Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le d

XXV domenica del tempo ordinario, anno B: Salmo 54,6

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Ruminare i Salmi - Salmo 54 (Vulgata / liturgia 53),6: CEI Ecco, Dio è il mio aiuto, il Signore sostiene la mia vita. TILC Ecco, Dio viene ad aiutarmi, il Signore protegge la mia vita. NV e V Ecce enim Deus adiuvat me, et Dominus susceptor est animae meae. Giacomo 4,1-2 Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Marco 9,37 Preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». Ilario : Dio sa proteggere la vita di chi si affida a lui, utilizzando ogni cosa al bene; e sa pure ritorcere il male contro chi lo infligge ad altri. Habeat itaque hanc innocens religio fiduciam, ut inter humanas insectationes

XXIV domenica del tempo ordinario, anno B: Salmo 116,3

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Ruminare i Salmi - Salmo 116 (Vulgata / liturgia 114),3: CEI Mi stringevano funi di morte, ero preso nei lacci degli inferi. TILC Già la morte mi teneva legato, mi afferrava il mondo dei morti. NV Circumdederunt me funes mortis, et angustiae inferni invenerunt me. V Circumdederunt me dolores mortis, et pericula inferni invenerunt me. Giacomo 2,14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo? Marco 8,27-31 Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anzian