Stabile come il cielo

E' appena uscito presso le Edizioni Dehoniane Bologna "Stabile come il cielo. Commento all'Antico Testamento della liturgia festiva. Anni A B C", 264 pp., che raccoglie i miei commenti alla prima lettura del ciclo festivo.
IV di copertina:
Nel commento, orale o scritto, alla liturgia festiva, la prima lettura risulta spesso trascurata: va perduto un tesoro. «La fede cristiana nasce dall'interazione di questi due poli: l'esperienza degli Apostoli e la Scrittura ebraica. Questa ha permesso di cogliere la portata della Pasqua di Gesù, e si è a sua volta illuminata di senso nuovo proprio nel confronto, anche duro, con quella. I due poli vanno tenuti insieme, nella consapevolezza che la vicenda di Gesù si spiega nel confronto con l'Antico Testamento e che questo prende il suo senso ultimo solo alla luce di quella» (dall'Introduzione).
Il volume commenta i brani dell'Antico Testamento, che costituiscono la prima lettura del ciclo triennale delle domeniche ABC e delle feste. Spesso si tratta dei brani veterotestamentari in assoluto più importanti e significativi: attraverso crisi grandi e piccole, l'Antico Testamento proclamato nella liturgia festiva presenta il cammino della promessa di Dio che, in lotta per liberare l'uomo dagli idoli, 'preme' per stringere un'alleanza finalmente piena.

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